Essere un creator su OnlyFans non è solo una questione di creatività e contenuti; implica anche una gestione responsabile dei guadagni che si ottengono. Con l’aumento delle entrate, soprattutto se queste crescono in modo significativo, diventa fondamentale gestire la parte fiscale in modo corretto e strategico.
Quando inizi a guadagnare con OnlyFans, è facile concentrarsi solo sugli aspetti creativi e promozionali della piattaforma. Tuttavia, ignorare la gestione fiscale può avere conseguenze gravi. Non dichiarare correttamente i tuoi guadagni può portare a multe salate, interessi su imposte non pagate, e persino a indagini fiscali. Inoltre, una gestione fiscale inefficiente può significare che non stai ottimizzando i tuoi guadagni e potresti pagare più tasse del necessario.
Onlyfans e partita iva: sì o no?
Queste sono le domande che prima o poi si fanno tutti quando approdano su OnlyFans:
- Dovrò aprire la partita IVA?
- Se guadagno sotto i 5000 € annui da OF è considerabile come una prestazione occasionale? Quindi la P.IVA non serve?
- Ma se ho un altro lavoro? Come faccio?
Sfatiamo subito un mito, anche con guadagni annui inferiori ai 5000 euro, dovrai aprire una partita IVA.
Come mai? Purtroppo perché l’attività su OF è un tipo di attività che (solitamente) si svolge in modo continuativo durante l’anno, per cui anche con bassi guadagni si ha l’obbligo di apertura di una posizione da lavoratore autonomo.
Per cui se vuoi iniziare a guadagnare su OF l’unica strada è quella di aprire una partita IVA.
Detto questo non disperare! Il mondo dei lavoratori autonomi non è così complicato come sembra e nel caso tu abbia già un lavoro non dovrai correre a dare le dimissioni, ma potrai comunque continuare a lavorare come dipendente ed aprire una partita IVA che userai per OF!
1. Quindi posso aprire Onlyfans nel caso fossi già dipendente?
Certo che si! Anche se sei una dipendente puoi aprire una posizione da lavoratore autonomo per lavorare su OF.
Ci sono solo alcune limitazioni:
- Non ci dev’essere un divieto esplicito da parte dell’azienda a livello contrattuale.
- Che le attività effettuate in ambito extra lavorativo non abbiano risvolti negativi per l’azienda.
Ricordiamo inoltre: non sarete obbligati a comunicare al datore di lavoro l’apertura della partita IVA e quindi della relativa posizione lavorativa da autonomo, per lo meno nel settore privato.
Nel caso foste dipendenti pubblici invece le cose si possono complicare un po’, sia per la tipologia del lavoro che nell’obbligo a dover informare il datore di lavoro.
2. Nel caso non avessi ancora un lavoro o se sto percependo la NASpI?
Nel caso fossi senza lavoro sarà ancora più semplice ed avrai la strada spianata verso l’apertura della partita IVA per poter percepire redditi da OF.
Se invece percepisci la NASpI sappi che con l’apertura della partita IVA decadrà il diritto alla NASpI.
A quale regime fiscale aderire?
Ora che sai della necessità di aprire una partita IVA per poter lavorare su OF, è il momento di esplorare i vari regimi fiscali a cui potrai aderire ed alcune strategie che ti aiuteranno a gestire i tuoi guadagni in modo più efficace e a ridurre l’onere fiscale.
1. Regime forfettario
Secondo noi quello migliore per iniziare per poter pagare meno tasse, a meno che non si abbiano grosse spese professionali da detrarre (ma all’inizio è più difficile che questo accada).
Il regime forfettario prevede un’aliquota fiscale agevolata, applicando nei primi cinque anni una tassazione ridotta al 5%, invece a partire dal sesto anno l’aliquota sale al 15%.
Potrete restare in questo regime quanto vorrai, a meno che non si superi il tetto dei ricavi o compensi annuali di 85.000 euro (o se non soddisfi gli altri requisiti stabiliti dalla normativa).
2. Regime ordinario
Uno dei vantaggi del regime ordinario invece è la possibilità di dedurre una serie di spese professionali. Queste possono includere:
- Attrezzature: Fotocamere, computer, luci e altre attrezzature utilizzate per la creazione di contenuti.
- Software: Abbonamenti a software di editing, piattaforme di gestione dei social media, e altri strumenti digitali.
- Marketing: Costi relativi alla promozione del tuo profilo, inclusi annunci sui social media.
- Servizi di Consulenza: Se ti avvali di consulenze professionali (ad esempio, per la gestione fiscale o per migliorare i tuoi contenuti), queste spese possono essere dedotte.
- Spese di Viaggio: Se viaggi per creare contenuti o partecipare a eventi professionali, le spese di viaggio possono essere dedotte.
Il regime ordinario prevede una tassazione basata sul reddito effettivamente prodotto, con aliquote progressive stabilite dalla normativa fiscale. In questo regime, i costi e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività possono essere dedotti dal reddito, riducendo così la base imponibile su cui calcolare l’imposta. Le aliquote IRPEF variano in base agli scaglioni di reddito, partendo dal 23% per i redditi più bassi fino a raggiungere il 43% per i redditi più elevati.
Inoltre, nel regime ordinario, è obbligatorio tenere una contabilità completa e dettagliata, includendo registri IVA, libro giornale, libro degli inventari, e altre scritture contabili previste dalla legge. Questo comporta una gestione amministrativa più complessa rispetto al regime forfettario, ma può risultare vantaggiosa per chi sostiene molte spese deducibili o ha ricavi elevati.
Quali sono i codici ATECO che posso utilizzare?
Per quanto riguarda il codice ATECO da utilizzare molti utilizzano il tipico codice ATECO che utilizzano molti YouTuber, ossia il codice:
- 73.11.02 (Conduzione di campagne di marketing), ma queste includono:
- campagne di pubblicità in giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione
- creazione di campagne di marketing con l’obiettivo di fidelizzare i clienti
- creazione e distribuzione di materiale pubblicitario
- consulenza sulla disposizione dei prodotti all’interno del punto vendita
Come noterete questo codice è poco aderente alla creazione di contenuti, per cui sarebbe più corretto associare il codice:
- 90.03.09 (Altre creazioni artistiche e letterarie)
Questo punto è stato anche sollecitato dall’Agenzia delle Entrate anche a YouTuber e Streamer stessi.
Errori Comuni da Evitare nella Gestione Fiscale su OnlyFans
Anche con una buona strategia, è facile commettere errori che possono costarti caro. Ecco alcuni errori comuni da evitare:
1. Non Dichiarare Tutti i Redditi
Uno degli errori più gravi è non dichiarare correttamente tutti i redditi generati su OnlyFans. Anche se le somme possono sembrare piccole, è fondamentale dichiarare tutto per evitare problemi legali e sanzioni.
Su questo entra in gioco la Direttiva DAC7; L’Agenzia delle Entrate riceve comunicazione da parte di OF di tutte le transazioni effettuate. Viene quindi ovvio dedurre che se ci sono delle transazioni tracciate è facile per l’organo di vigilanza verificare i redditi non dichiarati.
2. Non tenere conto della tassa etica
È un aspetto cruciale da tenere in considerazione per chi svolge attività su piattaforme come OnlyFans. Se crei materiale per adulti è molto probabile che tu debba versarla.
Ma è molto probabile che non ne abbia mai sentito parlare, per cui cos’è esattamente la Tassa Etica?
La Tassa Etica (detta anche “Porn Tax“) è un’addizionale sulle imposte sul reddito, applicata specificamente ai redditi derivanti dalla produzione e vendita di materiale per adulti.
Questa addizionale, pari al 25% del reddito complessivo netto, si applica ai divulgatori di contenuti pornografici, anche se operano in regime forfettario.
Per “materiale per adulti” in questo caso si intende qualsiasi opera che contenga immagini o scene esplicite di atti sessuali non simulati tra adulti consenzienti.
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Gestire i tuoi guadagni su OnlyFans in modo intelligente richiede una comprensione chiara delle tue responsabilità fiscali e l’implementazione di strategie efficaci per ottimizzare il tuo reddito. Con le giuste misure, puoi ridurre il carico fiscale, evitare problemi legali e assicurarti che i tuoi guadagni lavorino per te a lungo termine. Ricorda, una gestione fiscale responsabile non solo ti protegge da rischi futuri, ma ti permette anche di mantenere più denaro in tasca.
Se vuoi essere sicuro di gestire correttamente i tuoi guadagni su OnlyFans, il nostro team di consulenti fiscali è qui per aiutarti. Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo assisterti nella gestione fiscale e nella pianificazione finanziaria, assicurandoti che tu possa concentrarti sulla crescita della tua carriera creativa senza preoccupazioni.